“Educare a coltivare è ben più che educare a una corretta alimentazione, ha anche a che fare con un corretto rapporto con la Natura, con le stagioni, con la cultura e la biodiversità del proprio territorio. E’ una delle forme più importanti in assoluto se vogliamo formare delle persone e non dei semplici consumatori” -Carlo Petrini- pioniere dell’associazione internazionale Slow Food

Attività all’aperto come metodo educativo

Fu Maria Montessori la prima ad avere il merito di attribuire alle attività infantili fuori dalle aule scolastiche un valore igienico e pratico perché consentiva ai piccoli di godere dell’aria, del sole e del movimento fisico  e un valore culturale perché si aveva la possibilità di conoscere la vita animale e vegetale.

Oggigiorno siamo quasi tutti abituati a procurarci da mangiare facendo la spesa nei grossi supermercati o in alcuni casi facendo la spesa online. Molto comodo per la vita frenetica nella quale ormai ci ritroviamo a vivere. Ma non bisogna dimenticare che i nostri bambini crescono e imparano imitando quello che facciamo.

Se le persone con le quali passano la maggiorparte del tempo si dedicano esclusivamente ad attività “digitali”, loro impareranno a fare questo, ma non sapranno mai come cresce o da dove arriva un pomodoro piuttosto che una carota.

Invece trovo sia molto importante ogni tanto dare uno stop alla vita frenetica che troppo spesso imponiamo anche ai nostri figli e trovare delle giornate da dedicare ad attività all’aperto approfittando delle possibilità che la natura ci dà per creare occasioni di gioco e conoscenza.

In questi ultimi giorni di vacanza, con l’arrivo di papà qui al mare, abbiamo approfittato per vivere momenti magici immersi nella natura. Luogo prediletto qui a Briatico per questo genere di attività è la campagna “Ciao Ciao ” del nonno centenario, nonno Peppe! 20160827_130455 In questo  luogo ci ho passato lughissime estati con mio fratello. Chiudevano le scuole e si partiva per la Calabria con mia mamma. Di mattina sole, mare e castelli di sabbia e a pranzo si correva da nonna Caterina e nonno Peppe ad assaporare piatti prelibati e genuini preparati con i sapopri dell’orto appena raccolti. Poi si faceva la “siesta” sotto l’ulivo in compagnia delle cicale e si faceva merenda con frutta ,qualche buon biscotto preparato dalla nonna nel forno a legna o con pane fatto in casa olio e origano! Qualche giorno si rinunciava ai bagni e ci si dedicava a fare la salsa tutti insieme! Ognuno il suo compito: i grandi macinavano i pomodori e versavano la salsa nelle bottiglie e i piccoli le riempivano con le foglioline di basilico.

20160824_111723Così in questi ultimi giorni di estate io e mio marito abbiamo deciso di riproporre queste attività al nostro Samuele! Dopo aver atteso i pescatori al porto e aver acquistato del buon pesce fresco , ci siamo recati in campagna e abbiamo iniziato a raccogliere quello che la natura aveva da offrirci: pomodori, zucchine, cetrioli, basilico, prugne e fichi d’india!

Il raccolto così diventa materiale di conoscenza.20160827_124456 Il bambino oltre a sviluppare delle conoscenze, impara a rispettare l’ambiente e a capire l’origine e la stagionalità di quello che poi gli viene proposto nel momento del pasto. Verdura e frutta di stagione hanno certamente un sapore più gradevole e quindi meglio apprezzato dai bambini, questo può essere motivo in più per invogliarli a mangiare le verdure alle quali spesso sono “allergici”! Inoltre imparano cosa vuol dire l’attesa: attendere la stagione delle fragole o dei piselli o anche attendere che finamente finiscano i broccoli! 🙂

Allora ecco 4 attività da realizzare insieme all’aperto e in cucina

  1. Gita in cascina

    Informati guardando anche su internet e cerca una cascina che organizza delle giornate aperte al pubblico. Alcune di queste coinvolgono addirittura il pubblico a raccogliere frutta e verdura ( in zona Pavia c’è per esempio “Le Cascine Orsine“). Nelle cascine è possibile acquistare a km zero frutta e ortaggi, oltre a passare una giornata a stretto contatto con la natura farete una spesa sostenibile. Inoltre questa è anche occasione per poter conoscere più da vicino alcuni animali tipo mucche, galline ecc.. quasi sempre presenti in questi posti.

  2. Coinvolgili nella preparazione di quanto raccolto

    Usa quanto raccolto in cascina o nell’orto. In questo modo si sentiranno anche più motivati a stare a tavola e mangiare con gusto,  non  vivranno  così il momento del pasto come un’attività passiva e noiosa che li allontana dal gioco. Capire da dove arriva una spremuta di arancia piuttosto che il pomodoro che condisce la pasta li renderà più consapevoli di quello che stanno mangiando. Questo è un buon metodo per aiutarli a costruire un buon rapporto con il cibo.

  3. 20160813_12212420160813_115933-1-1Prepara dei buoni biscotti fatti in casa!

    Questa è un’attività di manipolazione perché “assaporano” con il tatto le diverse consistenze. Inoltre dà spazio alla creatività perché utilizzando le formine per i più piccoli potranno creare biscotti dalle forme più strane. L’elaborazione e la trasformazione è per loro un atto magico che può portare il bambino a stabilire un buon rapporto con gli alimenti. Manualità, creatività e pazienza…impasto, creo delle belle forme e attendo con pazienza che siano cotti!

  4. Pianta in vaso aromi e profumi

    In estate per esempio si può piantare del basilico in vaso e insegnare i piccoli a prendersene cura annaffiandolo quotidianamente e a monitorarne la crescita per raccoglierne le foglie al momento giusto. I bambini amano veder crescere una piantina. E cosa diventa il basilico? Un buon pesto da portare in cucina per la preparazione della pasta ( altro esempio di trasformazione..).

Ed ecco il nostro raccolto!! Basilico, pomodori, cetrioli, zucchine e insalata!

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E con questo splendore di ortaggi appena raccolti a pranzo abbiamo mangiato… Una bella insalata di fagioli neri con pomodori, cetrioli, cipolla rossa di tropea e peperoni! Una delizia!

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