Si parla spesso di gioco come di un sollievo dalla fatica di imparare, ma per i bambini il gioco è un modo di imparare seriamente.
-MR ROGERS-

Che sia il nuoto, la danza classica , il tennis o il calcio, in un modo o nell’altro molti genitori iscrivono i loro figli ad almeno tre o quattro attività alla settimana. Sembra che al contrario non sentano di fare bene il loro dovere. E la settimana spesso si conclude con partite, tornei e gare.

In un epoca in cui tutto corre alla velocità della luce, con ritmi frenetici che vengono imposti ai nostri bambini sembra che essere genitori migliori significhi insegnare qualcosa ai propri figli, tenerli occupati in uno sport, o stimolare le loro testoline in qualche modo.

Il gioco insomma sembra spesso una perdita di tempo prezioso che andrebbe invece impiegato per imparare.

Ma è davvero così ?

Il gioco insegna ai bambini a essere meno ansiosi e li aiuta a sviluppare la resilienza, uno dei fattori più importanti per pronosticare una vita adulta di successo. Essere resiliente vuol dire avere la capacità di riprendersi, di saper gestire le emozioni e di controllare lo stress.

Abbiamo già parlato della genitorialità danese in questo post e dell’importanza che loro danno al gioco.

In Danimarca non si pone l’enfasi solo sull’istruzione e sugli sport, ma piuttosto sul bambino nella sua interezza.
Sia a scuola che a casa ci si concentra su concetti come la socializzazione, l’autonomia, la coesione e la democrazia.

Infatti già nel lontano 1871 Niels ed Erba JUel-Hansen, inventarono la prima pedagogia basata su una teoria educativa che comprendeva il gioco. Scoprirono che il gioco libero è fondamentale per lo sviluppo del.bambino al punto che per molti anni non fu consentito di iniziare la scuola prima dei 7 anni.

Ma come è importante far giocare i bambini il più possibile lo è altrettanto anche il modo.

E allora ecco 9 Consigli per farli giocare bene!

1. Spegnete tutto

Televisioni e apparecchi elettronici sono da evitare il più possibile soprattutto durante l’attività di gioco. Questi disturbano la loro immaginazione che è un ingrediente fondamentale affinché il gioco abbia i suoi effetti positivi.

2. Create un ambiente stimolante

Mettete a disposizione del bambino materiali che possono stimolare tutti i sensi del bambino – vista, udito, tatto, olfatto- questo aiuterà lo sviluppo cerebrale durante il gioco. Nelle scuole steineriane per esempio non esiste plastilina o pongo. Si usa la cera d’api colorata. Questa ha un profumo, una consistenza che cambia man mano che viene lavorata.

3. Usate l’arte

Il cervello dei bambini cresce quando creano. E’ importante lasciarli creare senza mostrar loro come fare. Non hanno bisogno di un’attività che sia guidata da un adulto nè di giocattoli particolari. Più riuscirete a lasciare che siano loro a controllare il gioco usando l’immaginazione e senza interferenze da parte dell’adulto, più lo faranno bene.

4. Prediligete il gioco all’aria aperta

Portateli fuori quanto più possibile per giocare in mezzo alla natura – boschi, parco, spiaggia. Questi sono i posti nei quali possono veramente utilizzare la loro immaginazione e divertirsi.

5. Mettete insieme ragazzi con età diverse

Questo permette ai bambini di favorirsi reciprocamente nell’apprendimento. Uno aiuta l’altro a raggiungere in maniera naturale un nuovo livello e impareranno a essere protagonisti, a cooperare e a mettersi alla prova. Acquisiscono così, autocontrollo e negoziazione che saranno necessarie per il resto della vita.

6. Siate autentici

Se volete giocare con loro dovete essere autentici al 100% in quel che fate. Mettetevi al loro livello e cercate di lasciarvi andare. Per loro anche poco tempo passato insieme a giocare in questo modo vale più di qualsisi giocattolo che possiate comprare.

7. Lasciateli giocare da soli

Questo è estremamente importante per i bambini perchè giocando da soli riescono a rielaborare le  nuove esperienze, i conflitti e gli eventi quotidiani della loro vita. E’ terapeutico e molto importante per sviluppare fantasia e immaginazone.

8. Create un percorso a ostacoli

Cercate di costruire percorsi a ostacoli con piccoli sgabelli e materassini. Lasciateli liberi di giocare, arrampicarsi ed esplorare.

9. Evitate di intervenire troppo velocemente

Lasciare che si rapportino ai bambini più difficili dà loro le lezioni più importanti di autocontrollo e resilienza. Quando sentite il bisogno di “proteggerli”, fate un passo indietro e ricordate che stanno imparando alcune delle abilità che serviranno loro nel corso della vita.

Spero che questo articolo vi sia stato utile 🙂 Sentiti libera di condividerlo e lasciare un commento.

Dopo aver letto il libro “Il metodo danese per crescere bambini felici ed essere genitori sereni” ho pensato di estrapolarne i concetti più importanti e condividerli con voi in questo e altri articoli! 😉