Come promesso nel post  bambini iperimpegnati  eccoci oggi con un argomento bollente per tanti genitori: i compiti di scuola! Da tempo se ne parla su Facebook con vari post che sostengono l’abolizione dei compiti a casa. Siamo in estate e nonostante sia periodo di vacanza, quindi di riposo, bambini e ragazzi hanno i compiti da fare.

Durante l’anno scolastico le cose comunque non vanno meglio. Nonostante i nostri figli frequentino il tempo pieno rientrano a casa con altri compiti da eseguire! Ricordo quanto da piccola mi sia pesato.. Perché dopo una giornata a scuola, a qualsiasi età , si pretende che i bambini e i ragazzi debbano avere ancora voglia e concentrazione per fare pigne di compiti?!?! Non è sufficiente il tempo passato con le insegnanti a scuola per apprendere? Qualcuno potrebbe rispondere che aiuta a organizzarsi, a pianificare e a responsabilizzarsi. Forse si pretende un po’ troppo. I bambini devono vivere la loro infanzia con serenità ! Allora mi viene da pensare che il nostro sistema scolastico non è in grado di farci apprendere le nozioni nelle ore passate in classe. Questo sospetto è stato confermato da un video che è stato condiviso su facebook e che vi invito a guardare..

NON HANNO COMPITI A CASA. Perché questi bambini e ragazzi riescono ad ottenere un livello di cultura superiore al nostro in meno tempo? Perché da noi quando si completa il ciclo di studi in pochi sanno parlare altre lingue straniere?

Per come stanno andando le cose in Italia credo che il sistema scolastico ed educativo della Finlandia sia pura utopia. Almenochè non hai la possibilità di pagarti la scuola privata e istruirli con il metodo Montessori. Ogni giorno mi convinco sempre di più che è chi ci governa che ha interesse a far crescere un popolo poco colto. Se il popolo cresce nell’ignoranza non ha strumenti e conoscenze per contestare le scelte del nostro stato.

Scuola privata.. ma perché?!?

La buona istruzione deve essere un diritto di tutti! A volte la scelta di una scuola privata è , per alcuni,la ricerca di una soluzione rapida per completare il ciclo di studi senza troppi sforzi. A confermarlo è la testimonianza di un’amica di famiglia che ha esaminato come membro esterno i ragazzi di scuole private e le è stato chiesto più di una volta di chiudere un occhio perché lo studente era figlio di questo o quel personaggio di rilievo.

Alla faccia della meritocrazia… Trovo questo un modo orrendo di educare i nostri figli a rispettarsi reciprocamente e imparare che solo l’impegno , il sacrificio e la lealtà portano al successo e alla felicità.

Mio figlio ha solo 2 anni e mezzo, ma non manca molto al suo ingresso a scuola. Il prossimo passo è la scuola dell’infanzia dove compiti non ce ne sono, ma ho già potuto constatare in quale condizioni le nostre insegnanti sono costrette a lavorare e anche chi di loro è veramente meritevole perché fa questo mestiere con passione e ha a cuore il percorso educativo dei nostri bimbi.

Forse sono stata un po’ troppo polemica, potrei aver offeso qualcuno, ma questo è quello che sento e provo. Da mamma credo mi sia concesso essere preoccupata per il futuro di mio figlio.

Fin che ci costringono a vivere in queste condizioni, credo che gli unici a poter fare qualcosa per i nostri figli siamo noi genitori. Loro sono il futuro del paese. I nostri parlamentari non hanno alcun interesse a investire sui bambini, sulla famiglia e sull’istruzione. Non è per loro conveniente. Crescere dei giovani che sanno rispettarsi e che non hanno alcun interesse a fregare il prossimo non è per loro conveniente, perché non potrebbero altrimenti raccomandare tizio e caio a questo o quel determinato posto di lavoro o concorso.

La loro felicità in definitiva dipende esclusivamente dalla nostra buona volontà di fare i genitori con dedizione e sacrificio. Dobbiamo vivere insieme a loro tutte quelle esperienze che non hanno più possibilità di fare a scuola a causa di un sistema scolastico sbagliato. Questo comporta un impegno non indifferente soprattutto se si lavora in due tutto il giorno, ma è necessario trovare modo e tempo di farlo. Insegniamo loro a rispettare il prossimo e ad aiutarlo anziché fregarlo. Solo così possiamo sperare in un cambiamento nella società del futuro!

Prima ho accennato al metodo Montessori. In un altro post approfondiremo questo  argomento e vi racconterò dei cinque anni splendidi di elementari che ho fatto in una scuola pubblica che usa un metodo molto simile!

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