La vita di una mamma è una sfida continua. Quando arriva il secondo pensi di aver capito tutto perché hai già il tuo piccolo bagaglio di esperienza avuta con il primo.

E invece NO!

Ogni bambino è a se e con la sua nascita ti presenta una nuova sfida.

Il primo era tranquillo, pacifico, si perdeva via con un giochino anche per 20 minuti. La seconda ti vuole lì, con lei. Non ha paura di nulla e si arrampica ovunque!

Con il primo hai seguito lo svezzamento come indicato dal pediatra senza grosse difficoltà. La seconda in maniera molto chiara ti fa capire che quelle pappette lì non le vuole. Vuole quello che c’è in tavola. Allora ti armi di pazienza e ti documenti su come affrontare l’autosvezzamento.

La vita di una mamma è una continua ricerca di equilibrio.

Quando arriva il primo figlio ti ritrovi con uno scricciolo urlante che rompe quegli equilibri di una coppia ricercati e trovati con fatica.

Poi in qualche modo ci riesci, trovi la quadra di questa convivenza a tre in continua evoluzione e arriva la seconda.

All’inizio sembra un angioletto.

Pensi che l’universo abbia deciso di regalarti il secondogenito più tranquillo, pacifico che dove lo metti sta e che mangia e dorme H 24. Così in un batterbaleno e con estremo successo reimposti tutte le routine  ragionando per due figli.

Ahhhh… Era così facile ?!?

Un gioco da ragazzi!!

E invece…

Invece un bel giorno il piccolo angioletto si trasforma in una scimmia urlatrice. Si fa spazio con le sue urla in questo nucleo familiare già formato, bussa alla porta e ti dice:

“Pensavi eh?!? Ahahahah  credevi che me ne sarei stata lì tranquilla come se niente fosse !?! Adesso vi faccio vedere io!

Prima solo tetta, pannolini e ninne nanne.

Poi ” vieni qui e prendimi in braccio”.

Poi vuole stare in braccio e cucinare con te. La metti in fascia, lei tira fuori la manina e la stende verso quello che trova davanti.

Poi.. poi.. poi…

Poi la notte si dormiva e a un certo punto decide che è più divertente svegliarsi due, tre, quattro volte  e magari verso le 5.30 è ora di cantare anziché di dormire. E tu che speri che non si svegli anche il grande.

Poi il fratello maggiore pur rimanendo sempre amorevole e protettivo con la sorella , all’improvviso scatena una furia e una rabbia mai vista prima!

È la gelosia che emerge perché la sorella inizia a essere più impegnativa per la sua mamma e i momenti esclusivi con lui si riducono.

” Basta!! Me ne vado da questa casa!! Monella e cattiva!! ”

E tu ?

Cosa te ne fai del tuo bel ritmo impostato nei nei mesi precedenti?

Quell’equilibrio trovato così velocemente che sembrava un gioco da ragazzi ?!

Ti risintonizi sulle loro onde, fai meditazione per cercare di mantenere la calma. Calma ? Cos’è la calma? Tiri fuori il potenziale che c’è in te e riprogrammi il tutto.

Poi la piccolina comincia a gattonare, si arrampica ovunque. Se con il fratello bastavano quattro occhi, con lei ne devi avere duecento e riesce comunque a fartela sotto il naso!

Determinata e temeraria, se vuole qualcosa sa come andarsela a prendere! Basta spostare la sedia e arrampicarsi no?

 

E non finisce qui. Ogni giorno è una scoperta, una conquista per loro e una lezione per te, perché spesso sono loro, i bambini, i nostri maestri.

Ogni giorno è una continua sfida e ricerca di un nuovo equilibrio, tra coccole,risate, litigi e riappacificazioni, errori e pentimenti.

Ogni giorno lo vivo intensamente, in prima persona, perché ho scelto di dare loro una cosa molto preziosa, tempo.

Ho scelto di non delegare questo compito importante ad altri perché i nostri figli sono il futuro e non voglio trovarmi un giorno a vivere di rimpianti, ma di bellissimi e faticosissimi ricordi!

Quando arriva sera e la pace e il silenzio regnano sovrani in casa, gusto questo momento piacevole come  la quiete dopo la tempesta senza rimpianti per l’ennesima giornata vissuta lontano dai miei figli.

Se anche tu vuoi attuare questo cambiamento, scrivimi in privato e ti racconterò cosa sta cambiando la mia vita di mamma lavoratrice.

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